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Aprile, 2024
Eventi in corso
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Dialogo tra pittura astratta e figurativa Opere dal 1905 al 1990 La mostra in programma per il mese di
Event Details
Dialogo tra pittura astratta e figurativa
Opere dal 1905 al 1990
La mostra in programma per il mese di aprile vuole evidenziare come la pittura figurativa e la pittura astratta possano dialogare in perfetta armonia; nonostante sembrino opposti, c’è un ricco intreccio di influenze e connessioni tra i due stili; entrambi possono trasmettere sentimenti, idee e stati d’animo.
L’esposizione inizia con un’opera di matrice simbolista dell’artista Emilio Notte (Ceglie Messapica, Brindisi, 1891- Napoli, 1982) eseguita verso il 1910; un’opera enigmatica, pervasa da un senso di mistero e di irreale che richiama l’atmosfera dei sogni e delle visioni resa ancor più suggestiva ed emotivamente coinvolgente attraverso l’utilizzo del colore vivido e dalla pennellata energica ed intensa.
Nell’opera Donna in un interno del 1911, l’artista Arturo Noci (Roma, 1874 – New York, 1953) è in grado di trasmettere non solo la bellezza visiva, ma anche l’atmosfera e la luce attraverso l’utilizzo sapiente del colore, rendendola ancor più immersiva ed affascinante.
A fianco di questa opera troviamo due composizioni dal carattere espressionista di Paul Ackerman (Jassy, Romania, 1908-Parigi 1981); opere che riflettono una luminosità immensa, dominata da toni caldi in perfetto equilibrio con l’opera figurativa di Arturo Noci.
George d’Espagnat, (Parigi, 1870 – 1950) artista post-impressionista, è presente in mostra con una raffinata ed armoniosa Natura morta del 1905.
La tela di Douglas Swan del 1961 (Connecticut, Usa, 1930 – Bonn, Germania, 2000) raffigura una scena enigmatica, priva di prospettiva; una sagoma al centro del dipinto cammina verso lo spettatore, quasi a voler simboleggiare il passaggio tra la vita e la morte, il tutto enfatizzato da una luce che campeggia sullo sfondo.
Maximilien Luce (Parigi, 1858 – Rolleboise, Francia, 1941), Le banchine della Senna è il titolo dell’opera esposta in mostra che fa parte di uno dei periodi più celebri dell’artista: gli operai che lavorano lungo la Senna.
Un importante documento visivo della vita e del lavoro nell’epoca dell’industrializzazione francese, nonché un esempio significativo della maestria artistica dell’artista nel ritrarre la vita quotidiana con sensibilità e empatia.
La mostra prosegue con l’opera espressionista di Georges Romathier (Lione, 1927 – Boscamnant, Francia, 2017) raffigurante una composizione vorticosa, caratterizzata da un’esplosione di colori ed opere paesaggistiche che ben si collocano in un contesto astratto.
Artisti in mostra:
PAUL ACKERMAN – ANTONIO BERNI – COSTANTE COTER – GEORGES D’ESPAGNAT
EMILE OTHON FRIESZ – CHARLES KVAPIL – MAXIMILIEN LUCE – ARTURO NOCI
EMILIO NOTTE – EROS PELLINI – EPIFANIO POZZATO – GEORGES ROMATHIER
GIUSEPPE SICCARDI – DOUGLAS SWAN – EMILE HENRY TILMANS – VELASCO VITALI
Date mostra: 9 aprile – 17 maggio 2024
Orario: da martedì a sabato: 9:30-12:30 / 16:00-19:00
Dove: galleria michelangelo, Bergamo, via Broseta 15
Ingresso libero
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Aprile 9 (Tuesday) 9:30 - Maggio 17 (Friday) 19:00(GMT+02:00)
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Pavilion Locust Valley
Generazione
Marginali Attivi Ovunque – Active Marginal Generation Everywhere
La Galleria Sandro Bongiani Arte Contemporanea è lieta di
inaugurare dal 15 al 24 novembre 2024 presso il Pavilion Locust Valley, in coincidenza con il tema “Stranieri Ovunque” e in contemporanea con la 60. Biennale Internazionale
di Venezia 2024, l’evento internazionale “Generazione Marginali Attivi Ovunque – Active Marginal Generation
Everywhere”, a cura di Sandro
Bongiani con 28 artisti selezionati
presenti in 28 singole sale, ognuno con
significative opere scelte per questo evento a loro dedicato.
Dopo la mostra del progetto internazionale dal titolo “LiberaMente / Is Contemporary Art a Prison?” a cura di Sandro Bongiani, presentato
ufficialmente il 2 ottobre 2023 presso la Galleria Sandro Bongiani Vrspace ecco
un altro importante appuntamento sul tema
dello straniero ovunque, ovvero,“Generazione Marginali Attivi Ovunque”, in
cui viene segnalata la condizione di
diverse generazioni di artisti marginali attivi che in modo originale e
solitario hanno continuato a lavorare spesso nell’isolamento collettivo, alcuni anche per diversi decenni
non curandosi minimamente del mercato e
del sistema ufficiale dell’arte producendo nel tempo opere per certi versi non
conformi ai dettami imposti dal mercato e proseguendo in un cosciente viaggio
solitario e personale. Sono presenti a questo evento
collettivo, ognuno con una propria personale artisti importanti come: Ray
Johnson, Guglielmo Achille Cavellini, Shozo Shimamoto, Clemente Padin, Lamberto
Pignotti, Giovanni Fontana, Paolo Scirpa, Marcello Diotallevi, Giuliano Mauri,
Giulia Napoleone, Pietro Lista, Paolo Gubinelli, Giovanni Leto, Coco Gordon,
Anna Boschi, John M. Bennett, Nicolò D’Alessandro, Enzo Patti, Serse Luigetti,
Franco Panella, Ryosuke Cohen, Ernesto Terlizzi, Mauro Magni, Andrea Bonanno,
Gabi Minedi, Raffaele Boemio, Ruggero Maggi e Reid Wood.
Ecco una sorta di convinta rilettura delle proposte in atto presentati per l’occorrenza in un padiglione del tutto virtuale, con un’area immaginaria presso il Pavilion Locust Valley in cui sono stati coinvolti 28 artisti in altrettanti mostre retrospettive in un lucido e suggestivo percorso, ognuno con la propria specifica personalità e intensità creativa per una condivisione globale via web a 360 gradi in tutto il mondo a basso di emissioni CO2
Pavilion Locust
Valley
“Generazione Marginali Attivi Ovunque – Active Marginal Generation Everywhere”
28 mostre personali di Arte
Contemporanea
a
cura di Sandro Bongiani
da Lunedì 15 aprile 2024 a sabato 24 novembre 2024
Opening Lunedi 15 aprile 2024 ore
18:00
ORARI: tutti i giorni
dalle 00.00 alle 24.00
https://www.sandrobongianivrspace.it/
E-MAIL INFO: bongianimuseum@gmail.com
TELEFONO PER
INFORMAZIONI: 39
3937380225
Credits: Sandro
Bongiani Arte Contemporanea
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Time
Aprile 15 (Monday) 18:00 - Novembre 24 (Sunday) 23:00(GMT+02:00)
Location
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Generazione
Marginali Attivi Ovunque – Active Marginal Generation Everywhere
La Galleria Sandro Bongiani Arte Contemporanea è lieta di
inaugurare dal 15 al 24 novembre 2024 presso il Pavilion Locust Valley, in coincidenza con il tema “Stranieri Ovunque” e in contemporanea con la 60. Biennale Internazionale
di Venezia 2024, l’evento internazionale “Generazione Marginali Attivi Ovunque – Active Marginal Generation
Everywhere”, a cura di Sandro
Bongiani con 28 artisti selezionati
presenti in 28 singole sale, ognuno con
significative opere scelte per questo evento a loro dedicato.
Dopo la mostra del progetto internazionale dal titolo “LiberaMente / Is Contemporary Art a Prison?” a cura di Sandro Bongiani, presentato
ufficialmente il 2 ottobre 2023 presso la Galleria Sandro Bongiani Vrspace ecco
un altro importante appuntamento sul tema
dello straniero ovunque, ovvero,“Generazione Marginali Attivi Ovunque”, in
cui viene segnalata la condizione di
diverse generazioni di artisti marginali attivi che in modo originale e
solitario hanno continuato a lavorare spesso nell’isolamento collettivo, alcuni anche per diversi decenni
non curandosi minimamente del mercato e
del sistema ufficiale dell’arte producendo nel tempo opere per certi versi non
conformi ai dettami imposti dal mercato e proseguendo in un cosciente viaggio
solitario e personale. Sono presenti a questo evento
collettivo, ognuno con una propria personale artisti importanti come: Ray
Johnson, Guglielmo Achille Cavellini, Shozo Shimamoto, Clemente Padin, Lamberto
Pignotti, Giovanni Fontana, Paolo Scirpa, Marcello Diotallevi, Giuliano Mauri,
Giulia Napoleone, Pietro Lista, Paolo Gubinelli, Giovanni Leto, Coco Gordon,
Anna Boschi, John M. Bennett, Nicolò D’Alessandro, Enzo Patti, Serse Luigetti,
Franco Panella, Ryosuke Cohen, Ernesto Terlizzi, Mauro Magni, Andrea Bonanno,
Gabi Minedi, Raffaele Boemio, Ruggero Maggi e Reid Wood. Ecco una sorta di convinta rilettura delle proposte in atto presentati per l’occorrenza in un padiglione del tutto virtuale, con un’area immaginaria presso il Pavilion Locust Valley in cui sono stati coinvolti 28 artisti in altrettanti mostre retrospettive in un lucido e suggestivo percorso, ognuno con la propria specifica personalità e intensità creativa per una condivisione globale via web a 360 gradi in tutto il mondo a basso di emissioni CO2
Pavilion Locust
Valley
“Generazione Marginali Attivi Ovunque – Active Marginal Generation Everywhere”
28 mostre personali di Arte
Contemporanea
a
cura di Sandro Bongiani
da Lunedì 15 aprile 2024 a sabato 24 novembre 2024
Opening Lunedi 15 aprile 2024 ore
18:00
ORARI: tutti i giorni
dalle 00.00 alle 24.00
https://www.sandrobongianivrspace.it/
E-MAIL INFO: bongianimuseum@gmail.com
TELEFONO PER
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3937380225
Credits: Sandro
Bongiani Arte Contemporanea
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Aprile 15 (Monday) 18:00 - Novembre 24 (Sunday) 23:00(GMT+02:00)
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Pavilion
Lautania Valley
Stranieri
Qui e Altrove – Foreigners Here And Elsewhere
Retrospettiva
di Ray Johnson “NOTHING / NOIHTNG”
Presentazione a cura
di Sandro Bongiani
con la collaborazione
dell’Archivio Ray Johnson di Coco Gordon, Colorado (USA).
Vengono presentate 6 mostre Retrospettive in coincidenza con il
tema “Stranieri Ovunque”e in contemporanea con la 60. Biennale Internazionale
di Venezia 2024
La Galleria Sandro Bongiani Arte
Contemporanea è lieta di inaugurare in
coincidenza con il tema “Stranieri Ovunque”e in contemporanea con la 60.
Biennale Internazionale di Venezia 2024, presso il Pavilion
Lautania Valley a cura di Sandro Bongiani le mostre retrospettive di 6 artisti selezionati per questo
particolare evento che inizia ufficialmente il 16 aprile con l’artista
americano pre-pop Ray Johnson e proseguirà
di mese in mese fino al 24
novembre 2024 con Guglielmo Achille Cavellini, Ryosuke Cohen, Reid Wood e
infine con gli italiani Gabi Minedi e Raffaele Boemio presentando per ognuno
artista significative opere scelte appositamente per questo particolare evento
a loro dedicato. Dopo la mostra del progetto internazionale dal titolo “LiberaMente / Is Contemporary Art a Prison?” a
cura di Sandro Bongiani, presentato ufficialmente il 2 ottobre 2023 presso la
Galleria Sandro Bongiani Vrspace ecco una serie di altri importanti
appuntamenti sul tema dello straniero
ovunque, ovvero “Stranieri Qui e Altrove – Foreigners Here And Elsewhere”, in
cui viene segnalata la condizione di
diversi artisti marginali attivi che in modo originale e solitario hanno
continuato a lavorare nell’isolamento
collettivo, alcuni anche per diversi decenni non curandosi minimamente del mercato e del sistema
ufficiale dell’arte producendo nel tempo opere per certi versi non conformi ai
dettami imposti dal mercato e proseguendo in un cosciente viaggio solitario e
personale. Saranno presentati, inoltre, dal 16 aprile fino al 24 novembre 2024 presso
il Pavilion Lautania Valley le retrospettive di sei artisti contemporanei: Ray
Johnson / da martedì 16 aprile a giovedì 23 maggio 2024, Guglielmo Achille
Cavellini / da venerdì 24 maggio a martedì 2 luglio, 2024, Ryosuke Cohen / dal
3 luglio a sabato 10 agosto 2024 Reid Wood / da domenica 11 agosto a sabato 14
settembre 2024, Gabi Minedi / da domenica 15 settembre a venerdì 19 ottobre
2024 e infine Raffaele Boemio / da sabato 20 ottobre a sabato 24 novembre 2024. Ad
un tema generico scelto da questa biennale abbiamo preferito segnalare
la condizione difficile e marginale attiva di 6 artisti di diverse generazioni
e latitudini del mondo costretti a
vivere da “straniero sempre”, non
semplicemente nel senso geografico del termine
ma soprattutto umano e
esistenziale. Ecco una sorta di convinta
rilettura delle proposte in atto presentati per l’occorrenza in un padiglione del tutto virtuale, con un’area immaginaria
di 3 sale presso il Pavilion Lautania Valley in cui sono stati coinvolti 6 artisti in altrettanti mostre retrospettive in un lucido
e suggestivo percorso, ognuno con la propria specifica personalità e intensità
creativa per una condivisione globale via web a 360 gradi in tutto il mondo a basso
contenuto di emissioni CO2. Quella di Ray Johnson da autentico “stranger”rimane una proposta decisamente ai margini del sistema dell’arte ufficiale e diffusa ad ampio raggio, grazie alla capillarità del mezzo postale in diversi paesi del mondo. Per lungo tempo è stato considerato dalla critica negli anni 60’ per essere “il più famoso artista sconosciuto di New York” e un pioniere della performance nell’uso della lingua scritta nell’arte visuale
Una ricerca
che accoglie persino frammenti di oggetti di vita. Ray è stato un
assiduo raccoglitore di cose “trovate e recuperate” per essere rimesse
nel circuito della comunicazione e nell’arte
restituendo a loro una nuova vita.
Le associazioni delle cose e i processi in
cui accadono realmente erano alla base della comunicazione visiva, una sorta
d’indagine
intesa come un “work in
progress” assolutamente del tutto provvisorio, che non può avere mai una definitiva conclusione.Una
pratica per certi versi trasversale e nel contempo deviante e poco credibile
agli occhi del sistema dell’arte ufficiale, basata essenzialmente sulla
contaminazione tra i diversi strumenti espressivi: collage, fotografia, oggetti recuperati,
disegno, performance, happening e testi scritti, utilizzando
frequentemente il gioco oscuro delle
parole con una sorta di operazione, in
cui “i giochi di parole non sono solo un fatto ludico” fine a se stesso, ma
un’altra diversa possibilità di liberarsi dalle costrizioni e dagli impedimenti
e affidarsi all’invenzione e alla creatività della
parola, avvalorata
anche dalle collaborazioni attraverso l’invio
postale.Johnson ha
sempre preferito lavorare su piccoli formati, precludendo così l’appoggio del
grande mercato dell’arte ufficiale, rifiutando spesso di
esporre o vendere il proprio lavoro. Del resto, il
mercato dell’arte preferisce le grandi dimensioni e una produzione
creata appositamente per essere “mercificata” in senso commerciale.
Si direbbe, una ricerca del tutto
“trasversale” rispetto alle proposte svolte in quel periodo da altri autori,
che accoglie diversi mezzi espressivi con interventi che di fatto hanno creato
attrito come del resto ha fatto, quasi nello stesso periodo, anche
Guglielmo Achille Cavellini in Italia utilizzando la scrittura, il
comportamento, la concettualità e persino l’ironia ben sapendo che
questa era l’unica strada possibile da percorrere. Secondo lui l’arte è
vita, uno scambio fra individui, una compenetrazione di idee, e un nuovo modo
di pensare in un processo decisamente fluido e in evoluzione che si rivela in
modo puntuale esaminando gli scritti e le azioni performative “Zen Nothings”
svolte dall’artista americano. Oggi a distanza di 27 anni dalla morte il suo lavoro
sperimentale dagli anni 60’ in poi è
considerato dalla critica parte integrante del movimento Fluxus e persino
originale anticipatore della Pop Art americana di Leo Castelli.
Ray Johnson
(1927-1995)
Nato il 16 ottobre 1927 a Detroit, nel
Michigan, i suoi primi anni di vita comprendevano lezioni sporadiche al Detroit
Art Institute e un’estate alla Ox-Bow School di Saugatuck, nel
Michigan. Nel 1945, Johnson lasciò Detroit per frequentare il progressivo
Black Mountain College in North Carolina. Durante i suoi tre anni nel
programma, ha studiato con un certo numero di artisti, tra cui Josef Albers,
Jacob Lawrence, John Cage e Willem de Kooning. Trasferitosi a New York nel
1949, Johnson stringe amicizia tra Robert Rauschenberg e Jasper Johns,
sviluppando una forma idiosincratica di Pop Art. Nei decenni successivi,
Johnson divenne sempre più impegnato in performance e filosofia Zen, fondendo
assieme la pratica artistica con la vita. Il 13 gennaio 1995
Johnson si suicidò, gettandosi da un ponte a Sag Harbor, New York, poi nuotando
in mare e annegando. Nel 2002, un documentario sulla vita dell’artista
chiamato How to Draw a Bunny, ci fa capire il suo lavoro di
ricerca. Oggi, le sue opere si trovano nelle collezioni della National
Gallery of Art di Washington, D.C., del Museum of Modern Art di New York, del
Walker Art Center di Minneapolis e del Los Angeles County Museum of Art.
Pavilion Lautania
Valley
“Stranieri qui e altrove – Active Marginal Generation
Everywhere”
da Lunedì 16 aprile 2024 a sabato 24 novembre 2024
Retrospettiva di Ray Johnson “NOTHING / NOIHTNG”
Presentazione di 48 opere
inedite di Ray Johnson
da martedì 16 aprile a giovedì 23 maggio 2024
a cura di Sandro Bongiani
Opening lunedì 16 aprile 2024 ore
18:00
ORARI: tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00
http://www.collezionebongianiartmuseum.it/
E-MAIL INFO: bongianimuseum@gmail.com
TELEFONO PER INFORMAZIONI: 39 3937380225
Credits: Collezione Bongiani Art Museum
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Aprile 16 (Tuesday) 0:00 - Maggio 23 (Thursday) 0:00(GMT+02:00)
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Al Polo Culturale di Biella Piazzo, nelle sedi di Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero, dal 20 aprile al 21 luglio 2024, torna Selvatica – Arte e Natura in Festival,
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Al Polo Culturale di Biella Piazzo, nelle sedi di Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero, dal 20 aprile al 21 luglio 2024, torna Selvatica – Arte e Natura in Festival, l’evento biennale interamente dedicato alla natura e all’ambiente che riunisce artisti, fotografi, creativi e ricercatori in un insieme di proposte che coniugano mostre di pittura, fotografia, scultura, laboratori didattici ed eventi collaterali con un unico fine: la salvaguardia e la tutela dell’ambiente.
Questa edizione di Selvatica, che festeggia quest’anno il decimo anniversario, si preannuncia ricca di sorprese e si apre all’Oriente con una mostra d’eccezione dei due Maestri incisori giapponesi Hokusai e Hiroshige.
Le sale di Palazzo Gromo Losa ospiteranno oltre cinquanta silografie a tema ornitologico e botanico provenienti dal museo “Edoardo Chiossone” di Genova, una delle maggiori collezioni pubbliche italiane in ambito d’arte orientale, dal Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo (Ravenna) e da collezioni private.
L’esposizione, costruita ad hoc per Selvatica da Lorenza Salamon, curatrice della sezione artistica di Selvatica, e Aurora Canepari, conservatrice del museo “Edoardo Chiossone”, si sviluppa come un racconto delle quattro stagioni e permette di comprendere totalmente il “mondo fluttuante” di due Maestri che hanno saputo interpretare la natura, gli animali, i fiori e i paesaggi tramite una suggestione di linee e colori inedite.
Un inno allo scorrere della natura attraverso il segno dei due artisti che nell’Ottocento hanno mostrato al mondo intero uno stile inedito, con tratti eleganti e colori limpidi, simili a quelli dell’acquerello. Un linguaggio la cui forza interpretativa ha influenzato il gusto occidentale, soprattutto degli Impressionisti.
Tra le mostre in programma anche Motus di Gianni Lucchesi, vincitore della scorsa edizione del Concorso Be Natural/Be Wild promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Insieme al contributo dell’architetto Julia Caracciolo, Lucchesi ha costruito un percorso studiato e pensato per gli spazi affrescati e imponenti di Palazzo Ferrero.
Una esposizione evocativa, che attraverso grandi dipinti realizzati con bitume e tecniche miste, sculture in ferro e marmo, permette di meditare sui grandi temi che negli ultimi anni sono al centro della cultura occidentale, come la sostenibilità ambientale.
La sezione di Selvatica dedicata alla fotografia, a cura di Fabrizio Lava, si apre con una novità: per la prima volta al Festival sarà presente Skua Nature, gruppo leader nell’accompagnamento alla fotografia naturalistica, che attraverso la gestione di numerose riserve naturalistiche, progetta, sviluppa e attiva azioni dedicate alla conservazione e a studi sulla biodiversità, usufruendo di fondi provenienti da attività legate al turismo naturalistico, in collaborazione con organizzazioni pubbliche o private di tutto il mondo.
In mostra a Palazzo Gromo Losa oltre quaranta fotografie di Iago Corazza e dello staff di Skua scattate durante i workshop di fotografia naturalistica e antropologica promossi in Romania, Norvegia e Spagna.
Sempre la fotografia sarà protagonista a Palazzo Ferrero con Glanzlichter, il concorso naturalistico più importante della Germania, a cui ogni anno partecipano migliaia di fotografi; un viaggio in tutto il mondo attraverso una selezione unica di magnifiche immagini, da paesaggi ad animali in natura.
Tra gli eventi previsti anche la mostra scientifica “Piante Guerriere – Viaggio tra i vegetali che credono di essere animali” a cura di Raffaella Fiore e Francesco Tomasinelli, in collaborazione con l’Orto Botanico Città Studi di Milano, Università degli Studi di Milano.
L’esposizione a Palazzo Gromo Losa presenta dal vivo alcune delle piante più sorprendenti del mondo vegetale, come fiori tropicali, orchidee e il famigerato fico strangolatore, che per attirare le proprie prede fanno tutto quello che non ci si aspetterebbe da un vegetale, comportandosi come degli animali.
Le caratteristiche di queste piante sono illustrate anche da grandi pannelli fotografici e da video, che svelano gli aspetti meno noti dei protagonisti della mostra.
Nel portico di Palazzo Ferrero verrà ospitata invece la scultura del biellese Danilo Marchi dal titolo Artificio Eden. Una scultura in bottiglie P.E.T. riciclate raffigurante un uomo in completa armonia con gli animali del nostro pianeta.
Infine, come di consueto, lo Spazio Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella accoglierà le opere dei finalisti della nuova edizioni del Concorso Nazionale di Pittura Be Natural/Be Wild promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, che quest’anno ha visto la partecipazione di oltre duecento artisti e di Nord Ovest Naturae Photo Contest, organizzato da E20Progetti, WWF Oasi e Aree Protette Piemontesi e Associazione Stilelibero.
Spazio anche alle scuole con visite didattiche e laboratori interattivi a cura di Clorofilla Soc. Coop., che da sempre cura la didattica di Selvatica. Le attività sono gratuite per le scuole biellesi.
Come gli anni precedenti la veste grafica di questa edizione è stata realizzata da “Rik”, il famoso illustratore alessandrino Riccardo Guasco, rappresenta l’incontro tra natura e Oriente e vuole rendere omaggio al all’arte giapponese.
Selvatica – Arte Natura in Festival è progettato da Palazzo Gromo Losa Srl e ideato da E20Progetti e da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.
Per informazioni
Palazzo Gromo Losa Srl – c/o Fondazione Cassa di Risparmio di Biella
Via Garibaldi 17 – 13900 Biella
Tel. 015.0991868
info@selvaticafestival.net
http://www.selvaticafestival.net
https://www.facebook.com/Selvatica.Arte.e.Natura.in.Festival/
https://www.instagram.com/selvatica_festival/
Orari
Sabato e domenica h 10.00-19.00
25-26 aprile, 1° maggio e 2 giugno h 10.00-19.00
Biglietteria unica a Palazzo Groma Losa
Intero: 10,00 € / Ridotto: 8,00 € / Ridotto scuole: 3,00 €*
*Gratis per gli studenti delle scuole della Provincia di Biella
Biglietto ridotto: under 25, over 65, gruppi di almeno 12 persone, studenti universitari con tesserino, Soci FAI, Amici di Castelli Aperti, Soci Plein Air, CartaEffe Feltrinelli, AIGO Card e Soci AIGO, Soci CAI, biglietto Candelo in Fiore, Soci Nova Coop, Soci UPBEduca, Soci WWF, biglietto Giardino Botanico di Oropa, biglietto/abbonamento concerti Fondazione Accademia Perosi
Biglietto gratuito: under 6, disabili 1 accompagnatore, insegnanti se accompagnano una classe, Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta, Voucher Museo Banca di Asti, giornalisti con patentino, guide turistiche con patentino
Attività didattiche
Info e prenotazioni fino a esaurimento posti:
Tel. 015.2523058 – 370.3432114
coop.clorofilla@gmail.com
Visite guidate
Gruppi e visite guidate (max 30 persone)
Visita guidata adulti in orario di apertura (durata 60’): € 100,00
Visita guidata adulti in orario di chiusura e/o in lingua (durata 60’): € 120,00
Visita singoli (durata 60’): € 7,00 per ogni partecipante
Info e prenotazioni: selvatica2024@coopculture.it
Ufficio Stampa
SPAINI & PARTNERS
www.spaini.it
340.0510214 ufficiostampa@spaini.it
more
Time
Aprile 20 (Saturday) 0:00 - Luglio 21 (Sunday) 0:00(GMT+02:00)
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Event Details
Event Details
SERENDIPITY
Mostra personale di Haya Kim
a cura di Anna Isopo
Presentazione a cura di Martina Scavone
Sabato 20 aprile 2024 alle ore 18:00 presso Arte Borgo Gallery sarà inaugurata la mostra personale di Haya Kim a cura di Anna Isopo con commento a cura della storica e critica d’arte Martina Scavone.
Haya Kim fa il suo debutto nella Capitale con la sua prima mostra personale. Nata nel 1991 in Corea del Sud, Haya Kim si è trasferita a Flint Hills, Kansas, Stati Uniti nel 2010. Nel 2018 ha conseguito il Master of Fine Art presso il Maryland Institute College of Art – LeRoy E. Hoffberger (Baltimora, Maryland). Attualmente vive e lavora a New York.
La memoria e la natura circostante sono le principali fonti d’ispirazione di Haya Kim. Le sue creazioni artistiche si sviluppano attraverso un racconto astratto ed estremamente delicato impreziosito dalla sua riflessione interiore, creando un filo unificante che collega l’insieme della sua opera. Il pennello si muove liberamente sulla superficie, lasciando che i colori si fondano e danzino insieme in un moto fluido ed elegante che deriva chiaramente dalla pittura di paesaggio di matrice orientale propria delle radici culturali dell’artista. A ciò si aggiungono la gestualità istintiva e liberatoria tipica dell’Espressionismo astratto e la celebrazione del sentimento e la sensazione di sublime figli del Romanticismo, i quali si uniscono dando vita a scenari capaci di suscitare nel riguardante uno straordinario impatto visivo ed emozionale.
Serendipity
Mostra personale di Haya Kim
A cura di Anna Isopo
Presentazione a cura di Martina Scavone
Arte Borgo Gallery – Borgo Vittorio, 25 – Roma
Dal 20 aprile al 9 maggio 2024
Inaugurazione: sabato 20 aprile, ore 18:00
Ingresso libero
Orari: dal martedì al sabato 11 – 19 | lunedì e festivi chiuso
Info: www.arteborgo.it | info@arteborgo.it | 345.22.28.110
SERENDIPITY
Solo exhibition by Haya Kim
Curated by Anna Isopo
Presentation by Martina Scavone
Haya Kim‘s solo exhibition will be inaugurated on Saturday 20 April 2024 at 6.00 pm at the Arte Borgo Gallery. Curated by Anna Isopo, the opening will be accompanied by the commentary of the art historian and critic Martina Scavone.
Haya Kim makes her debut in the Capital with her first solo exhibition. Born in 1991 in South Korea, Haya Kim moved to Flint Hills, Kansas, United States in 2010. She received Master of Fine Art from Maryland Institute College of Art – LeRoy E. Hoffberger School of Painting (Baltimore, Maryland) in the class of 2018. She is currently living and working in New York.
Memory and the surrounding nature are Haya Kim’s main sources of inspiration. Her artistic creations develop through an abstract and extremely delicate approach enirched by her internal reflection, creating a unifying thread that connects her entire work. The brush moves freely on the surface, letting the colors blend and dance together in a fluid and elegant motion that clearly derives from the formless traditional Eastern landscape painting typical of the artist’s cultural roots. Added to this are the instinctive and liberating gestures of Abstract Expressionism and the celebration of the emotional elements and the sense of sublime that characterize Romanticism: they all come together to create scenarios capable of arousing an extraordinary visual and emotional impact in the viewer.
SERENDIPITY
Solo exhibition by Haya Kim
Curated by Anna Isopo
Presentation by Martina Scavone
Arte Borgo Gallery – Borgo Vittorio, 25 – Rome
From 20 April to 9 May 2024
Opening: Saturday 20 April at 6:00 pm
Free admission
Opening hours: from Tuesday to Saturday 11 – 19 | closed on Mondays and public holidays
Info: www.arteborgo.it | info@arteborgo.it | 345.22.28.110
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Time
Aprile 20 (Saturday) 18:00 - Maggio 9 (Thursday) 19:00(GMT+02:00)
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Event Details
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PROSPETTIVA…FUTURO
a cura di Anna Isopo
Sabato 27 aprile 2024 alle ore 17:00 presso la galleria Hub/Art di Barcellona si inaugura “Prospettiva…FUTURO”, la nuova mostra collettiva a cura di Anna Isopo.
Situata nel quartiere Poblenou, definito il nuovo distretto dell’arte e della creatività, la galleria Hub/Art di Barcellona farà da sfondo alle opere di ventiquattro artisti contemporanei appositamente selezionati per l’evento, i quali daranno vita ad un’esposizione caleidoscopica tra le differenti interpretazioni artistiche.
Tatiana An, Vito Carta, Conie, Desart 2 (Simona Sarti- Alessandra Degni), Sal Ponce Enrile, Daniela de Scorpio, Josine Dupont, Antonio Esposito, Cristiana Giacchetti, Silvana Landolfi, Le Fuse (Monica Capotosti-Daniela Costi), Maria Pacheco Cibils, Ada Pasta, Rebie Ramoso, Albina Rolsing, Maria Luisa Sabato, Camelia Sadovei, Przemko Stachowski, Ruben Staiano, Maria Stamati, Emma Testa, Anna Tonelli, Mònica Vilert e Tommaso Vitale sono i protagonisti di un percorso individuale, libero, che intende evidenziare gli aspetti del panorama artistico attuale proiettando l’estro creativo del singolo interprete in una nuova frontiera dell’arte. “Prospettiva…FUTURO” è una confluenza di tecniche e stili che conducono a saggiare percezioni e nuove prospettive dell’arte contemporanea.
Prospettiva…FUTURO
A cura di Anna Isopo
C/ del Dr. Trueta, 183 – Barcellona, Spagna
Dal 27 aprile all’11 maggio 2024
Inaugurazione: sabato 27 aprile, ore 17:00
Ingresso libero
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 15:00 alle 18:00 | sabato dalle 10:00 alle 13:00 | chiuso domenica e festivi
Info: www.arteborgo.it | info@arteborgo.it | 345.22.28.110
Info: www.hub-art.org | 34 930 16 01 32
PROSPETTIVA…FUTURO
Curated by Anna Isopo
On Saturday the 27th of April 2024 at 5pm at the Hub/Art gallery in Barcelona the new collective exhibition curated by Anna Isopo titled “Prospettiva…FUTURO” will be inaugurated.
Located in the Poblenou district, defined as the new district of art and creativity, the Hub/Art gallery in Barcelona will be the backdrop to the works of twenty-four contemporary artists specially selected for the event, who will give life to a kaleidoscopic exhibition of different interpretations.
An individual, free path, which intends to highlight the aspects of the current artistic panorama by projecting the creative flair of the individual interpreter into a new frontier of art. “Prospettiva…FUTURO” is a confluence of techniques and styles that lead to testing perceptions and new perspectives of contemporary art.
Prospettiva…FUTURO
Curated by Anna Isopo
C/ del Dr. Trueta, 183 – Barcelona, Spain
From 27 April to 11 May 2024
Opening: Saturday 27 April 2024 at 5:00 pm
Free admission
Opening hours: from Monday to Friday from 10:00 to 13:30 and from 15:00 to 18:00 | Saturday from 10:00 to 13:00 | closed on Sundays and public holidays
Info: www.arteborgo.it | info@arteborgo.it | 345.22.28.110
Info: www.hub-art.org | 34 930 16 01 32
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Time
Aprile 27 (Saturday) 17:00 - Maggio 11 (Saturday) 18:00(GMT+02:00)
Location
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