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LE ILLUSIONI OTTICHE di Jonty Hurwitz

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Sculture complesse e illusioni ottiche, immagini distorte che assumono significato solo se guardate da una posizione precisa.
Si tratta delle opere dell’artista sudafricano Jonty Hurwitz, classe 1969, che da tempo vive a Londra.
La sua produzione artistica si è evoluta nel tempo studiando la tecnica del trompe l’oeil ed arrivando alla concezione delle sculture anamorfiche che ad un primo sguardo sembrano degli ammassi informi di materia o dei lavori divisi in frammenti, l’artista concepisce infatti le opere già provviste di opportuna distorsione, quindi illeggibili di per sé, che solo di fronte ad un cilindro riflettente si rivelano in tutta la loro bellezza.

La visione e la comprensione delle sue opere risulta a questo punto possibile solo utilizzando uno specchio curvo, cilindrico o conico. Jonty Hurwitz afferma di possedere un cuore da artista-scienziato e infatti il procedimento creativo che utilizza per dar forma alle sue strane sculture, deve molto alle moderne tecnologie.
Dopo aver scannerizzato un oggetto tridimensionale di suo interesse, Jonty Hurwitz lo rielabora utilizzando un software 3D ed infine stampa su perspex, acciaio, resina o rame creando una nuova forma che, riflessa, ricondurrà l’osservatore all’immagine primigenia.

Un chiaro esempio della sua arte l’opera “The Hurwitz Singularity“, una scultura pluricomposta realizzata a immagine e somiglianza dell’artista a partire da scansioni 4D della sua stessa testa. Un processo creativo, quello di Hurwitz, che si colloca quindi a metà strada fra arte e scienza, immaginazione e percezione, fantasia e cognizione. Sculture che all’apparenza sembrano insignificanti ed informi, sembrano prendere forma come per magia e rivelare la loro vera essenza.

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