Bellissimi ritratti femminili realizzati utilizzando inchiostro, ma soprattutto tè ed una grande varietà di alcolici, vodka e liquori di vario genere. Si tratta delle opere di Carne Griffiths, che utilizza uno stile frammentato ed astratto, per ottenere una combinazione di linee e forme geometriche che nascondono volti apparentemente sofferenti e motivi floreali.
Su tele completamente grezze e mal tagliate, l’artista crea immagini di delicata malinconia, volti che sembrano sopraffatti da uno stato di abbandono, piante e fiori lasciati ad un uno stato di logoramento naturale.
Carne Griffiths, è originario di Liverpool e con i suoi lavori vuole indagare la realtà interiore di chi guarda un’opera, creando qualcosa di unico ed al contempo surreale, un modo di esplorare il lato più nascosto ed onirico della quotidianità. A partire dal disegno, l’artista non pone limiti alla mano che percorre linee imprevedibili, lasciando che il colore coli sulla tela in maniera del tutto naturale.
Emozioni e sensazioni divengono quindi protagonisti, i sogni di Carne Griffith prendono vita attraverso la manipolazione di colori tenui e sfumati. I motivi floreali spesso utilizzati nelle sue opere, riportano alla mente i tessuti e le tappezzerie ottocentesche divenendo un tutt’uno con l’anatomia umana.
Molto interessante il portfolio di Griffiths che è possibile visionare sul suo sito web.
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