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DESIGNERS AGAINST AIDS, i grandi brand uniti nella lotta contro l’Aids

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Sono sempre di più i brand che decidono di aderire a Designers Against Aids, un’organizzazione no profit che riunisce numerosi stilisti in tutto il mondo e si avvale della loro collaborazione per raggiungere un obiettivo importante
Il progetto ideato nel 2004 in Belgio, è nato per smuovere le coscienze sul tema dell’Aids e raccogliere fondi per la lotta contro l’HIV: sviluppato dall’organizzazione no profit Beauty Without Irony è ormai un appuntamento imperdibile per fare qualcosa di concreto nell’ancora lunga battaglia contro questa malattia.

Il 25% dei ricavi delle collezioni andrà infatti ad alcuni progetti di prevenzione dell’Hiv coordinati sia da Dda sia da YouthAids, associazione legata a Population Services International’s, a sua volta impegnata nella lotta all’Aids in 600 paesi. H&M, ad esempio, ha messo in vendita delle originali t-shirt il cui ricavato viene  destinato alla ricerca sul  terribile male del XX secolo, ma sono tanti i brand che propongono ogni anno la loro partnership con collezioni limited edition realizzate appositamente, che poi vengono vendute in un grande evento di charity.

Quest’anno ben sedici i marchi che decoreranno i classici zaini Eastpak per la quarta edizione di Eastpak Artist Studio, un progetto che si concluderà ad inizio dicembre con un’asta dove saranno battuti modelli impreziositi da sparkling, stampe colorate, inserti e decorazioni progettate di concerto con famosi designer e affermate griffe. In prima linea nell’iniziativa, tra gli altri, Jean Paul Gaultier, Manolo Blahnik e MSGM. Proprio la linea lanciata  da MSGM è tra le più intriganti e vivaci, essendo incentrata sul massiccio inserimento di dettagli luccicanti e preziosi, di facile presa e di grande tendenza.

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